Nuovi spazi
di Maria Banus
traduzione dii Andrea Zanzotto (e Dragos Vrînceanu), tratta da Nuovi spazi, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1964

Sono al bilanciere dei mondi, sono,
con quel mio vecchio sangue,
col sangue mio troppo lento;
Un enigmatico astrale, alfabeto
mi fulmina breve negli orecchi.
Sono al bilanciere dei mondi, sono.
Sono al formarsi dei mondi, sono,
e vago, presentendo appena
le albe di colui che viene.
Le cerco e non sto più in me stessa.
Le mani negli spazi tendo.
Sono al formarsi dei mondi, sono.
Sono al bilanciere dei mondi, sono.
Viene altro ritmo dell’esistere,
viene una profonda osmosi;
in altro modo, sentiranno una rosa,
in altro modo la luce del bosco.
Sono al bilanciere dei mondi, sono.
Sono al formarsi dei mondi, sono.
Vedo villaggi lacustri, su palafitte…
E vedo: ho fenduto l’abisso!
Trovami, anima, il non-scritto,
la nuova armonia tra le stelle.
Sono al formarsi dei mondi, sono.
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