Commiato
Lo spirito libero
Questo testo proviene da una serie di poesie e di frammenti in versi, con considerazioni sulla vita e dediche ai filosofi e agli artisti con i quali Nietzsche era in rapporto. Risalgono agli anni tra il 1882 e il 1888, a poco prima, insomma, del noto tracollo che stroncò la carriera di Nietzsche riducendolo a un vegetale.
Il tema di Commiato è squisitamente romantico: la libertà dello spirito, ma vista dalla parte della malinconia e del sacrificio che comporta, come per l'uomo senza una casa, quando arriva il gelo dell'inverno.
Le cornacchie gridano, a stormo
volano alla città tra un frullo d’ali:
nevicherà fra poco. –
Felice chi ha ancora – un focolare!
Ora stai rigido,
ti guardi indietro, ahimè! Ormai da tempo!
Perché tu sei fuggito,
pazzo, nel mondo, prima dell’inverno?
Il mondo – una porta
su mille deserti muti e freddi!
Chi l’ha perduto una volta,
mai non si ferma, quello che perdesti.

Ora stai smunto,
maledetto a errare negli inverni,
simile al fumo,
che cerca sempre cieli più freddi.
Vola, uccello, il tuo canto
stridi nel tono dell’uccello del deserto! –
Nascondi, o pazzo,
il tuo cuore sanguinante nel gelo e nello scherno!
Le cornacchie gridano, a stormo
volano alla città tra un frullo d’ali:
nevicherà fra poco. –
Misero chi non ha un focolare!
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